
Meditazioni prima di dormire, i benefici incidono su un sonno rigeneratore
Su un sonno profondo e rilassante influiscono non solo le qualità dei materassi, ma anche le meditazioni che preparano alla notte. Ecco i nostri consigli.
La qualità di un materasso detta la qualità del nostro sonno, ma non si possono tralasciare una serie di fattori che contribuiscono a dormire bene. Il primo riguarda lo stato d’animo con cui ci infiliamo a letto: è una componente fondamentale che condiziona il nostro riposo. Ecco perché, a margine di impegni lavorativi, pesantezza e stress, l’ideale sarebbe un po’ di sana meditazione. Le meditazioni che ci interessano per riposare adeguatamente durano 10 minuti. In questo lasso di tempo silenzioso è bene concentrarsi su se stessi e lasciarsi andare.
Meditazioni prima di dormire, quali sono i benefici?
Gli studi scientifici promuovono le meditazioni prima di addormentarsi. Stabilizzano l’umore, scacciano la depressione e combattono l’ansia accumulata durante la giornata. I benefici materiali, inoltre, sono davvero tanti. Meditare, per esempio:
-mantiene la mente più serena e lucida;
-sviluppa un senso di benessere che aumenta le facoltà mentali;
-contribuisce a creare armonia nelle relazioni;
-aiuta la concentrazione specie nel lavoro, negli studi e nell’attività sportiva-agonistica;
-sviluppa la propria consapevolezza.
Non è tutto, infatti. Gli stessi studi scientifici infatti, sostengono che la meditazione prima di dormire indurrebbe la mente ad azzerare le preoccupazioni segnalando al nostro corpo che è ora di lasciarsi andare. Nello specifico meditare prima di dormire:
-favorisce un buon sonno rigenerante;
-aiuta a eliminare la stanchezza e lo stress accumulato durante la giornata;
-migliora il bruxismo;
-aiuta la concentrazione e a focalizzare la risoluzione a un problema;
-può alleviare dolori muscolari.
Quali sono le metodologie corrette?
Le meditazioni necessitano innanzitutto di ambienti sani e freschi: le temperature possono oscillare tra 15 e i 21 gradi. Poca luce e un po’ di musica soft a basso volume accompagna il percorso indicato. Adagiarsi su un letto comodo, quindi, è la base per dare il via ai nostro esercizi. La posizione più confortevole è quella supina, lasciando le mani in grembo oppure appoggiate sulle cosce. E’ in quel momento che all’interno di noi stessi cercheremo di rintracciare il benessere tanto agognato respirando ed espirando dolcemente.
Esistono cinque esercizi consigliati
Esistono 5 semplici esercizi di meditazioni che ci accompagneranno verso un sonno rigenerante. Si tratta di facili pratiche da realizzare che faranno la differenza. Con il Bodyscan è necessario sedersi sul letto e chiudere gli occhi. Poco dopo percepiremo le sensazioni che ci arrivano dal corpo. Con l’esercizio Gratitudine, una volta comodamente sdraiati a letto e al buio, ripensiamo a tre belle cose accadute durante la giornata. Bastano piccole cose per generare buon umore e senso di relax. La Dolcezza, invece, consiste nel sedersi su un cuscino, concentrarsi sulla respirazione e pensare intensamente a qualcuno a cui si vuole bene. Anche ripetere per qualche minuto le Parole che ci rilassano particolarmente condiziona positivamente le ore notturne. Infine gli Scalini. Chiudiamo gli occhi e immaginiamo una scala, quest’ultima può trovarsi dovunque: in mare, tra le nuvole, nel bosco. Contiamo gli scalini partendo da uno. Tutto ciò permetterà alla nostra mente di abbandonarsi ad un sonno piacevole e rigenerante.