
Luce e sonno: ecco come la luminosità incide sul nostro riposo
È risaputo ormai che la luce blu emessa dai device ha effetti nocivi sul sonno. Ma la luce non ha sempre un ruolo negativo nei confronti del benessere.
Grazie all’apporto della tecnologia, l’essere umano è in grado di creare nuovi strumenti che gli consentono di migliorare la qualità della sua esistenza.
È il caso della luce artificiale che da un lato ha semplificato la vita degli uomini, dall’altro, l’ha allontanata maggiormente dall’equilibrio lasciato in eredità dalla natura.
La luce alla pari di un farmaco: va assunta nella giusta misura
Il fattore più determinante infatti, a differenza di quanti ultimamente pensano, non è la qualità della luce ma la sua ciclicità: è fondamentale mantenere un’alternanza regolare e quotidiana di luce e buio, che sia strettamente connessa ai nostri momenti di veglia e riposo.
Durante la sera la luce e, particolarmente, la famosa luce blu modifica il nostro ritmo circadiano sopprimendo la produzione di melatonina, ormone responsabile del nostro prendere sonno.
Coloro i quali subiscono ancora di più questi effetti sono adolescenti e bambini: diversi studi hanno dimostrato che se esposti alla luce blu per un’ora di sera la loro melatonina cala dal 23%, per due ore addirittura del 38%.
La luce blu proviene prevalentemente dal sole durante il giorno e viene prodotta anche dai dispositivi elettronici quali smartphone e computer. È consigliabile non usarli, quindi, nelle ore precedenti il sonno.
La luce però non ha solo effetti negativi. Grazie a lei il nostro risveglio avviene in maniera naturale e, al tempo stesso, graduale. È molto inusuale che ci si svegli con la luce naturale che filtra dalla finestra, ma sarebbe la condizione ideale.
Molti esperti sostengono che sarebbe indicata una sveglia che abbia incorporata una luce che si attivi con intensità crescente sia nella luminosità tanto nell’audio, in modo da attivare l’udito e la vista di chi si deve alzare, in maniera più possibile a quella naturale.
Il consiglio finale è quello di prendersi cura di sé stessi anche sotto l’aspetto del sonno, sia da un profilo qualitativo che quantitativo. La qualità del sonno dipende dal proprio stato fisico, psichico e dall’ambiente destinato al riposo. La quantità dalle ore disponibili per quest’ultimo.
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