
Cambio dell’ora, come adattarsi?
Il passaggio all’ora legale comporta l’adeguamento a nuovi ritmi biologici. È importante regolare la luce, l’attività fisica e la temperatura per affrontare al meglio questo cambiamento.
Il cambio dell’orario può influire sul nostro orologio interno, che regola il ritmo veglia/sonno, la temperatura corporea, la produzione degli ormoni e altro ancora. Ciò può comportare conseguenze come stanchezza, stress e difficoltà ad addormentarsi o svegliarsi.
Quando cambia l’orario
Il cambio di orario è avvenuto nell’ultimo weekend di marzo, durante la notte tra sabato e domenica. Abbiamo spostato le lancette dell’orologio avanti di un’ora, il che significa che dormiamo un’ora in meno.
Nel prossimo weekend di ottobre, durante la notte tra il sabato e la domenica, torneremo all’ora solare e riporteremo le lancette indietro di un’ora, dormendo così un’ora in più.
Come adattarsi: la luce
Per adattarsi al cambio di orario, è consigliabile seguire alcuni piccoli accorgimenti. Il più importante riguarda la luce, che è il più potente sincronizzatore del sonno grazie alla sua relazione con il nostro ormone del sonno, la melatonina.
Per questo motivo, dopo il cambio di orario, è bene esporsi alla luce del sole fin dal mattino e durante la giornata. Al contrario, è opportuno evitare la permanenza eccessiva la sera davanti alla TV o ai display di computer, tablet e telefono.
L’attività fisica
L’attività fisica è altrettanto importante per gestire il cambiamento di orario. Essere attivi durante il giorno e calmi la sera aiuterà il nostro organismo a gestire al meglio il cambiamento.
Inoltre, lo sport aiuta a rilassare e ridurre lo stress, migliorando il sonno e permettendoci di affrontare al meglio il cambio di orario. Tuttavia, in questo periodo, è meglio evitare le sedute di allenamento poco prima di andare a letto, poiché potrebbero ritardare il processo di addormentamento.
La temperatura
Infine, la temperatura ha un ruolo importante nella sincronizzazione veglia/sonno. Il nostro orologio interno funge da termostato: la temperatura del corpo subisce variazioni durante la giornata, con un picco massimo alle 17 e uno minimo tra le 3 e le 5 del mattino.
Quando la temperatura corporea diminuisce, la voglia di dormire aumenta. Pertanto, è importante assicurarsi che in camera ci siano circa 19°C e evitare di avere freddo ai piedi o alle mani, poiché ciò potrebbe ritardare il processo di addormentamento.
Seguendo questi piccoli accorgimenti, è possibile adattarsi al cambio di orario e affrontare al meglio i nuovi ritmi biologici.
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